FORUM MONDIALE DELL’ACQUA 2024:
NON IN NOSTRO NOME, NON IN ITALIA
Abbiamo appreso con una certa preoccupazione della candidatura ad ospitare in Italia il Forum Mondiale dell’Acqua nel 2024 promossa dalla Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi per la Manutenzione e Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili e sostenuta dal Governo, attraverso il Ministero degli Esteri, dal Dipartimento della Protezione Civile, dall’ISPRA e da associazioni, organismi ed enti non meglio precisati della società civile.
Ci teniamo a evidenziare che, a dispetto del nome, il Forum Mondiale dell’Acqua (WWF – World Water Forum) creato dal Consiglio Mondiale dell’Acqua è un organismo a cui i Governi sono chiamati a partecipare e a discutere sotto l’egida delle più grandi multinazionali del settore che tentano di ottenere il via libera alla definitiva mercificazione del diritto all’accesso all’acqua e la definitiva privatizzazione dei servizi idrici integrati. Infatti, il Consiglio Mondale dell’Acqua si autodefinisce come una piattaforma internazionale multistakeholder, in realtà ha una governance molto verticistica e strettamente controllata dal presidente che da molti anni è Loïc Fauchon, presidente anche di Eaux de Marseille, controllata da Veolia, una delle più grandi multinazionali dell’acqua.