Pubblichiamo il comunicato stampa emesso ieri dal Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua.
CITTADINI IN BALIA DELLE SOPRAFFAZIONI DI PUBLIACQUA E DEGLI APPARATI GIUDIZIARI AL SUO SERVIZIO
Dopo l’infausta sentenza del Consiglio di Stato del 26 maggio scorso, con cui si è fatto carta straccia della volontà popolare, espressa tramite i referendum sull’acqua. Dopo aver ridotto per l’ennesima volta la democrazia a mero esercizio retorico che non intacca l’unico potere sovrano, quello del denaro. Nelle ultime settimane stiamo assistendo a un attacco giudiziario senza precedenti, nei confronti dei cittadini che in quanto tali avevano opposto resistenza alla violazione dei referendum del 2011, sottraendo la quota del profitto dal pagamento delle bollette.
Il gestore Publiacqua, forte del servilismo e del lassismo dei Sindaci toscani, ha iniziato a operare riduzioni di flusso, pari a veri e propri distacchi dell’acqua. Allo stesso tempo, dopo aver inviato ingiunzioni di pagamento che raddoppiano le cifre richieste, è passato addirittura ai precetti.
Niente le autorità hanno intrapreso contro la stessa azienda idrica che pure ha restituito solo una minima parte dei milioni di euro presi ai cittadini con le bollette, per investimenti mai effettuati. Come niente gli è stato mosso contro per il crollo del Lungarno Torrigiani, a Firenze, quando invece pretende che gli utenti paghino senza fiatare perfino servizi mai ricevuti, come depurazione e fognatura.
Succede perfino che l’avvocata di Publiacqua, Sarah Fontana, oltre a essere pagata dal gestore che comunque riaddebita tutti i costi, pretenda ulteriori riscossioni da parte degli utenti che hanno un contenzioso. Insomma, soldi da Publiacqua come dipendente e ancora soldi dai cittadini come libera professionista. La minaccia in ogni caso è sempre quella delle più infami: il distacco dell’acqua, un bene essenziale al pari dell’aria che respiriamo.
Siamo indignati e furenti per la mancanza di senso morale e civico che le istituzioni politiche e giudiziarie dimostrano ormai quotidianamente, senza la benché minima vergogna; anzi, rendendo la cosa una prassi a cui noi illusi cittadini dobbiamo sottostare nel nostro effettivo ruolo di sudditi. Dove sono i Sindaci e i politici che in ogni occasione si riempiono la bocca di parole quali democrazia e diritti umani? Dove sono quei Giudici che pretendono di emettere sentenze in nome di un popolo costretto a subire violenze quotidiane dalla stessa giustizia amministrativa?
Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua
15/11/2017